Come arredare un ufficio? 3 elementi che non possono mancare
Quando ci si chiede come arredare un ufficio bisogna tenere conto di una serie di elementi che rendono l’ufficio stesso non solo un posto funzionale allo svolgimento del lavoro, ma anche un luogo accogliente per sé, oltre che i propri collaboratori, e per i clienti. Pertanto, funzionalità ed estetica diventano due termini da tenere sempre in considerazione non solo nella gestione degli spazi ma anche nella scelta degli arredi, che sono complementi utili e belli allo stesso tempo.
Pertanto, in questo articolo ci soffermeremo ad analizzare i 3 elementi che non possono mancare nel tuo ufficio, complementi d’arredo come mobili, sedie, tavoli e molto altro ancora che consentono a chi utilizza gli spazi di viverli nel massimo del comfort e, assieme, della praticità. Due elementi vincenti, che porteranno a un miglioramento della qualità non solo della vita ma anche del lavoro.
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Le sedie
Si tratta del primo arredo essenziale a cui pensare quando ci si chiede come arredare un ufficio. Forse non tutti sanno che le sedute devono rispettare alcune normative messe nero su bianco sia dall’Europa (UNI EN 1335) sia dall’Italia (Dl 81/2008, Testo Unico sulla Sicurezza sul lavoro). L’obiettivo è infatti quello di garantire al lavoratore dimensioni idonee, requisiti di sicurezza, resistenza e durabilità meccanica, anche sulla base di prove per la sicurezza regolamentate.
Ergonomicità è dunque la parola d’ordine, la stessa che passa per dettagli imprescindibili di cui deve essere dotata una sedia per ufficio: basamento stabile a cinque razze, meccanismi di regolazione della seduta e dello schienale, sistema di rotazione sul proprio asse e presenza di ruote per evitare, nel tempo, l’insorgenza di disturbi muscolari o scheletrici nei lavoratori. A questo poi si aggiungono alcuni dettagli estetici, a partire dal colore, dal materiale di cui è rivestita, dalla foggia e molto altro ancora. Non dimenticare, infine, di predisporre delle sedie altrettanto comode e belle per i clienti.
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Le scrivanie
Non c’è sedia senza pianale su cui appoggiare i materiali di lavoro tipici di un ufficio: per questo la scrivania è il secondo elemento fondamentale a cui pensare quando ci si chiede come arredare un ufficio. Partiamo, dunque, dall’altezza della scrivania: essa deve essere corretta per lavorare senza risentire degli effetti negativi di una postura sbagliata e, pertanto, deve essere compresa tra i 63 e i 73 centimetri. A questo si aggiungono due riflessioni: la scrivania deve essere abbastanza ampia per permettere al singolo lavoratore di utilizzare tutti i suoi strumenti di lavoro e, allo stesso tempo, deve essere ergonomica, ossia dotata di eventuali cassetti e vani per riporre documenti e strumentistica.
Anche in questo caso è bene pensare ai clienti: per le sale riunioni, infatti, i tavoli devono essere spaziosi e avere una foggia che permetta a tutti di vedersi e di lavorare assieme, per esempio presentando una presentazione o discutendo una proposta.
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I mobili
Si tratta dell’elemento più visibile di un ufficio e, per questo, deve integrarsi al meglio con l’arredamento ed essere pensato non solo in senso utilitaristico (ossia di utilizzo pratico nella vita lavorativa di tutti i giorni) ma anche in senso estetico. Ricorda di scegliere mobili in grado di contenere tutto quello che serve al tuo ufficio, dai faldoni alla cancelleria, dai pc alle scorte alimentari, e che quindi sia dotato di vani, che possono essere corredati o meno di ante.
Un altro elemento importante è il colore, oltre che il materiale e la foggia: come accennavamo, i mobili dell’ufficio sono un po’ come i mobili di casa e devono per questo dialogare in maniera bella con il resto dello spazio per creare un’ambientazione piacevole e vivibile, non solo agli occhi dei lavoranti ma anche (soprattutto!) a quella dei clienti.