Collegamenti LinkedIn: come aumentarli?
LinkedIn, si sa, è tra le migliori piattaforme social per aumentare il business delle aziende in maniera naturale e “umana”, senza, cioè, necessariamente sponsorizzare un servizio o un prodotto nella speranza che tutti gli utenti, in maniera indiscriminata, lo possano acquistare. Tutto, infatti, si basa sui collegamenti LinkedIn, ossia su quelle richieste che un utente effettuate tramite apposito processo al fine di intercettare altre persone che fanno parte del target che si vuole andare a interessare e stimolare attraverso la condivisione di contenuti utili e lo scambio di informazioni di settore.
Ma qual è l’iter per conoscere, intercettare e ingaggiare i più corretti collegamenti LinkedIn? O, ancora meglio, come si fa a effettuare una richiesta di collegamenti LinkedIn che sia mirata e fruttuosa, al fine di stabilire relazioni virtuali che possono trasformarsi in vere e proprie conoscenze (lead, clienti, partner) nel mondo reale? Lo vediamo insieme in questo articolo, dove spieghiamo, passo per passo, come fare per aumentare i collegamenti LinkedIn.
Collegamenti LinkedIn: parti dall’individuazione del target
Una delle regole dell’Inbound Marketing, che molto deve alla logica dei social, è quello di dedicare tempo ed energia solo alla “bolla” di quei contatti che potrebbero potenzialmente essere interessati ai servizi o ai prodotti della propria azienda. Essendo LinkedIn un social per professionisti, dunque, è importante riconoscere quale sia il target professionale a cui inviare richieste di collegamento che siano pertinenti, ossia che possano fornire una risposta utile alle necessità delle persone contattate.
Pertanto, il primo passaggio da fare nella ricerca di collegamenti LinkedIn è quella di trovare profili di persone in linea con la propria azienda: dal CEO al manovale, dal responsabile marketing al venditore, è importante identificare (anche attraverso strumenti messi a disposizione dalla piattaforma, quali Sales Navigator) solo le persone che si vogliono aggiungere in un’ottica di collaborazione. per meglio tenerne traccia, è buona cosa stilare un elenco che indichi non solo il nome, il cognome e il link al profilo interessante, ma anche l’industry scelta e il job role della persona, in modo da tenere traccia di chi e quando è stato raggiunto dalla tua richiesta di collegamenti LinkedIn.
Come fare richiesta di collegamenti LinkedIn
Giunto a questo punto, non devi fare altro che metterti in collegamento con i profili individuati. Per farlo, entra sul profilo del singolo professionista e clicca sul pulsante “collegati”: a questo punto, LinkedIn ti permette di lasciare al professionista una breve nota, non più lunga di un tweet, che ti permetta di presentarti e di far capire alla persona che stai contattando il valore che tu e la tua azienda potreste aggiungere al suo lavoro. Si tratta davvero di pochissime righe, in cui condensare un messaggio che sia funzionale ed esauriente, al fine di trasmettere fiducia e interesse a ricambiare il collegamento, permettendo così all’utente di entrare a fare parte della tua rete professionale.
Come approfondire la conoscenza dei collegamenti LinkedIn
Se sarai stato abbastanza convincente e sufficientemente di valore, l’utente accetterà la tua richiesta di collegamenti LinkedIn, diventando così a tutti gli effetti mutual friends. Eppure, il tuo lavoro non si esaurisce qui: per aumentare le chance di interesse (e, dunque, di vendita) dovrai rispondere alla sua accettazione con un secondo messaggio, questa volta della lunghezza che reputi più corretta, per ringraziarlo del gesto e per iniziarli a fornirgli, anche in DM, contenuti utili e che possano fornire una soluzione concreta alle sue necessità.
Non solo: operando su un social, ricorda che l’engagement è fondamentale: visita, dunque, il suo profilo (azione che gli verrà notificata), metti reaction ai suoi post e a quelli che reputi particolarmente interessanti e condivisibili lascia anche qualche commento. Invitalo a iscriversi a gruppi professionali che potrebbero accomunarvi e, in generale, coltiva il contatto come se la conoscenza fosse nel mondo reale, oltre che in quello virtuale.