3 novità introdotte da LinkedIn per il 2021
Come spesso succede per i maggiori social network usati da privati e aziende, anche LinkedIn esegue costantemente degli aggiornamenti. Si tratta di novità che consentono di migliorare l’usabilità (e, dunque, la ricettività) del social business per eccellenza, permettendo a chiunque lo utilizzi di rimanere al passo con le novità e non perdersi nemmeno una possibilità di aumentare la propria rete di contatti e, con essa, interagire in maniera proficua.
Per questo motivo, anche per l’anno in corso LinkedIn ha prodotto alcune importanti novità che vediamo insieme in questo articolo: scopriremo non solo il loro funzionamento ma anche i plus che queste ultime danno alle aziende, capendo come mai le novità introdotte da LinkedIn per il 2021 siano così importanti. Iniziamo!
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LinkedIn Market Place
Differente da Pro Finder, il nuovo marketplace di LinkedIn è strettamente dedicato ai freelance e vuole competere con altre piattaforme come Upwork e Fiverr. Incentivando la creazione di contenuti dei liberi professionisti, infatti, vuole migliorare la reputation e il personal branding di questi ultimi, permettendo anche uno scambio di qualità tra candidati e responsabili HR che si occupano di recruiting. Obiettivo del progetto è, infatti, favorire lo scambio tra domanda e offerta, e dovrebbe includere un sistema di pagamento digitale integrato sulla Piattaforma.
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Live Audio Room (LinkedIn App ClubHouse Like)
ClubHouse è stata la vera rivelazione di questo 2021: per competere con cotanto gigante (che, comunque, sta mettendo a nudo anche i suoi punti di debolezza), LinkedIn sta lavorando a una piattaforma di audio-sharing che presenta le stesse funzionalità audio di ClubHouse. A fare la differenza è il fatto che, qui, le persone sono presenti con la propria identità di LinkedIn (volto Profilo, headline), facendo così leva sul proprio network professionale che hanno già creato su social network.
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Creator Mode
Content is king, disse qualcuno non poco tempo fa: questo qualcuno fu Bill Gates, che espresse questo concetto sul sito di Microsoft nel lontano 1996. E nonostante da quel momento siano passati diversi anni (25, per la precisione, che per la velocità a cui si muove il digital rappresenta una vera e propria era geologica), la definizione che diede dei contenuti il fondatore di Microsoft è quanto mai attuale. Al punto che, oggi più che mai, i contenuti sono prodotti (perché fruiti) in grande quantità, e ogni social network mette a disposizione tutti i propri strumenti per una production che rasenta la perfezione.
Ebbene, da oggi anche LinkedIn ha la sua modalità “Creator”, che permette di aggiungere alcune funzionalità al proprio profilo (per esempio, il bottone Follow al posto del bottone Connect, aggiungere alcuni hashtag sul profilo, mettere il numero dei follower in evidenza e individuare la parte di contenuti e la sezione in primo piano direttamente in alto, al posto della parte di informazioni).