LinkedIn Business e LinkedIn Analytics: quali metriche considerare per misurare i risultati
Come qualsiasi social media degno di questo nome, anche quello più strettamente legato al mondo B2B e al mercato del lavoro, LinkedIn, ha una grande quantità di funzioni che lo rendono una piattaforma ideale non solo per mettersi in contatto con altri utenti ma anche per svolgere vere e proprie attività di marketing tracciabili e facilmente monitorabili. E a proposito di monitoraggio delle azioni, grazie a LinkedIn Analytics è possibile tenere sotto controllo il successo delle proprie attività di comunicazione, siano esse legate al proprio profilo personale o alla pagina LinkedIn Business grazie a tool nativi che tracciano i principali social media analytics per capire lo stato dell’arte della propria strategia e prevedere, eventualmente, qualche cambio in corso d’opera.
Ma di quali parametri stiamo parlando? Cosa significano quelli che vanno presi in considerazione e quando è il caso di correre ai ripari per evitare danni e implementare una nuova e più performante strategia? Vediamo tutto in questo articolo, partendo dall’analisi dei principali social media analytics per poi arrivare a quelli più strettamente legati a LinkedIn Business. Iniziamo!
LinkedIn Analytics: quali sono i principali Social Media Analytics da tenere in considerazione
Abbiamo già accennato che per tutte le attività di social media marketing messe in campo da un’azienda sulle principali piattaforme di aggregazione è fondamentale poter analizzare in maniera consapevole e continuativa il successo dei contenuti e dei post social proposti alla propria community e al proprio target. Questa operazione viene effettuata tramite specifici tool di social media analytics che servono per individuare le nuove tendenze, monitorare dati e metriche, analizzare ciò che succede online in relazione alla propria pagina e, infine, migliorare la propria strategia. In generale, tali parametri comprendono l’analisi delle azioni sulla pagina, del coinvolgimento (o engagement) della fan base, del numero di follower, impressioni e like della pagina, delle pre-visualizzazioni e delle visualizzazioni della pagina e del post reach.
LinkedIn Business e LinkedIn Analytics: le metriche per privati e aziende
Entrando nello specifico dei LinkedIn Analytics, questi sono ascrivibili a tre categorie di utilizzatori diversi. E, per ciascuno di essi, variano. La prima categoria è quello dei privati che hanno necessità di valutare l’andamento della propria pagina personale: qui i LinkedIn Analytics restituiscono dati aggiornati sul numero di visualizzazioni del profilo (e sull’andamento in generale), sul numero di followers personali, sull’efficacia in termini di engagement (come commenti, consiglia, condividi eccetera) degli status update. Non dimentichiamoci poi del SSI, il Social Selling Index che altro non è che una misura delle abilità e dell’esecuzione della social selling di un venditore: quando l’indice di social selling di un venditore aumenta, aumenta anche il suo successo nelle vendite.
La seconda categoria afferisce invece alle pagine LinkedIn Business e, dunque, alle pagine aziendali: qui i dati si riferiscono a numero di follower della pagina (e relativo andamento), numero di visualizzazioni per ciascun status update, numero di interazioni per i company update (commenti, consiglia, condividi), numero di click (per gli status update che contengono link), interesse in percentuale, ovvero il rapporto (interazioni + click)/visualizzazioni. Interessanti sono, in questo caso, i demographics, il profilo professionale e il tasso di crescita delle persone che hanno interagito con i contenuti della pagina, essendo loro la vostra target audience.
La terza categoria, infine, è quella rappresentata dagli inserzionisti: Per chi ha attivato campagne a pagamento, infatti, LinkedIn mostra le principali metriche di misurazione della campagna come le visualizzazioni, CPC, CTR e così via.